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Porsche Cayenne, uno sguardo da vicino

In attesa del nuovo modello, programmato per il 2017, in questo approfondimento abbiamo analizzato caratteristiche fisiche e tecniche della seconda generazione del SUV tedesco.

Da Facilerent

Un SUV dal sapore unico
A tredici anni dal debutto assoluto nel 2003, e dopo i sei anni di onorata carriera della seconda generazione, la Porsche Cayenne è ormai pronta a fare un altro passo evolutivo con il terzo modello, atteso nel 2017.
Il segreto del successo della Cayenne, nata dalla collaborazione tra Porsche e Volkswagen, è dato certamente dalla capacità che hanno avuto gli ingegneri di costruire un SUV che tenesse fede alle caratteristiche fisiche tipiche della casa di Stoccarda: non a caso il retro ricorda un coupè.
Parallelamente, chi ha disegnato la vettura ha saputo anche creare qualcosa di originale e innovativo, unendo eleganza e potenza. A dispetto infatti della filosofia estremamente sportiva, che caratterizza da sempre le vetture Porsche, la Cayenne è un prodotto adatto a un uso fuoristradistico quasi impegnativo.

Le (grandi) dimensioni
Nonostante le dimensioni e la stazza non indifferenti, parliamo di 486cm di lunghezza per 194cm di larghezza, fra le curve questo grosso suv è agile e gratificante: quasi del tutto privo di rollio, ha limiti di tenuta elevatissimi e il controllo elettronico della stabilità interviene solo quando si esagera. Eccellente anche la risposta dello sterzo, diretto, preciso e abbastanza leggero da azionare; spiccata anche la reattività dell’impianto frenante, facilmente modulabile ma pure capace di spazi d’arresto da record.

Gli interni: si viaggia in prima classe
Nell’insieme l’abitacolo è ricco e realizzato con materiali e cura di alto livello. La disposizione di comandi e strumentazione è delle più classiche, a cinque quadranti circolari. Occorre però abituarsi alla presenza di molti pulsanti presenti sulòa consolle centrale, che nella parte più bassa ospita una serie di tasti che servono per variare l’altezza da terra della vettura (se equipaggiata con gli elementi ammortizzanti pneumatici), per selezionare le tre funzioni (Comfort, Sport e Sport Plus) dell’assetto, per scegliere tra le due possibilità (Sport e Sport Plus) della risposta del motore. Nella parte superiore della consolle, invece, è possibile gestire la climatizzazione automatica bizona oltre al riscaldamento e alla ventilazione dei sedili, anche quelli posteriori. Un buon colpo d’occhio è dato anche dal volante, spiccatamente sportivo.
Le poltrone posteriori sono avvolgenti, per trattenere meglio il corpo dei passeggeri anche quando il guidatore decide di guidare con più sprint. Lo spazio per cinque persone è abbondante, piccolo appunto: chi dovesse sedersi dietro, al centro, dovrà accontentarsi di una seduta più rigida e rialzata e con l’ingombro del tunnel centrale tra i piedi.

In sintesi
Riassumendo la Cayenne è una vettura confortevole, che ti mette sempre a tuo agio, ideale quindi per le lunghe tratte; al tempo stesso l’accelerazione, la velocità massima, la facilità di guida la rendono un’auto divertente e sportiva. Da annotare anche una certa attitudine off-road, dovuta principalmente a una serie di dispositivi elettronici che rendono agevoli e inoffensivi anche i terreni più impervi.

Porsche Cayenne 2017: cosa aspettarsi?
Come anticipato poco sopra, il prossimo anno verrà commercializzata la terza generazione della Porsche Cayenne. Tra le indiscrezioni trapelate negli ultimi giorni è emerso che la nuova Cayenne sfoggerà il tipico design a conchiglia influenzato dallo stile della più piccola Macan, mentre l’abitacolo avrà l’impostazione di quello della Panamera.
Il nuovo modello utilizzerà il famoso pianale modulare MLB del Gruppo Volkswagen, inoltre sarà più leggera di circa 100 kg rispetto alla generazione che andrà a sostituire, migliorando le prestazini in consumi ed emissioni inquinanti.
Capitolo motori: saranno disponibili un V8 benzina da 3.6 e 4.0 litri ed un V6 a benzina 2.9 litri turbo oltre ad un 3.0 litri abbinato ad una unità elettrica dedicata alla versione ibrida, infine ci sarà sicuramente anche un potente turbodiesel.