Ripercorriamo, dai primi passi ad oggi, la storia del Leone rampante francese.
Da oltre 200 anni in attività, di cui più di 130 nel settore auto, la casa del Leone rappresenta una delle maggiori esponenti della storia industriale europea.
La famiglia Peugeot era già nota dal XV secolo grazie alla fiorente attività di produzione di pece, il cognome deriva infatti dalla parola del francese antico che significava "peciaio".
La "Peugeot frère" nasce ufficialmente nel 1810, dall'idea di due fratelli di trasformare la macina per grano di famiglia in una fonderia per l'acciaio. Nel 1840 fu creata una delle invenzioni più famose: il macinino da caffè. Qualche anno dopo, precisamente nel 1847, l'azienda utilizzò per la prima volta l'ormai celebre stemma del leone.
Verso la fine dell'800, Armand Peugeot intuì la potenzialità delle vetture a motore e realizzò i primi tricicli mossi da un motore a vapore. Per vedere il primo modello di automobile firmato dal marchio francese, bisogna aspettare fino al 1890. In quell'anno fu prodotta infatti la Type 2, dotata di un motore a combustione interna con una potenza di 2 cavalli e una velocità massima di 18 chillometri orari; mentre l'anno seguente fu prodotta la Type 3, la prima auto a calcare il suolo italiano.
Nel secolo successivo, dopo varie trasformazioni e vicissitudini, l'azienda inizia a concentrare i propri sforzi sulla produzione di automobili: nel 1905 in collaborazione con Ettore Bugatti, venne lanciata la BP1, meglio nota come la Peugeot "Bebè".
1929: cominciano i primi esperimenti sulle vetture a diesel. Venne così prodotta la prima auto ad utilizzare le famose tre cifre con lo "0" al centro, la 201. Curiosamente, questo criterio fu adoperato per mascherare, con lo zero centrale, l'antiestetico foro per la manovella di avviamento.
La seconda Guerra mondiale ovviamente rallentò il progresso di tutta l'industria automobilistica. Il petrolio scarseggiava ma la Peugeot, facendo di necessità virtù, costruì la VLV: una piccola auto elettrica capace di raggiungere i 30km/h, di cui furono prodotte meno di 400 unità.
Dopo la Guerra, nel '48, uscì la prima vettura monoscocca, la 203.
Arrivando agli sessanta, fu prodotta la 504, un'auto che conobbe un grandissimo successo, certificato anche dal premio "Auto dell'anno".
Nel 1972 è la volta della prima citycar firmata Peugeot: la 104.
Proseguendo negli '80, fu lanciata la piccola 203 che conquistò il grande pubblico e inanellò una serie di successi nei Mondiali Rally.
Con l'avvenire degli anni novanta, la casa francese si cimentò nella produzione di vetture molto spaziose: ecco quindi la monovolume 806.
Il nostro viaggio si conclude nell'attuale decennio con la coupèRCZ, di cui vi mostriamo uno spot mandato in onda nel 2010.