Da Facilerent
La CX-3 ha principalmente due punti di forza: lo stile, basato sul design Kodo, e le soluzioni di costruzione Skyactiv.
Stilisticamente, la Mazda non passa di certo inosservata grazie al suo aspetto grintoso e filante: la parte anteriore è caratterizzata da un cofano allungato e da una mascherina cromata collegata ai fari a led. L’originalità e la bellezza della linea però limitano la visibilità posteriore, il lunotto infatti è un po’ troppo piccolo per le manovre in fase di parcheggio.
All’interno la CX-3 non offre tantissimo spazio, dopotutto in lunghezza si sviluppa per soli 428 centimetri, ma l’area nella zona anteriore è più che sufficiente; chi siede dietro invece non ha molti centimetri a disposizione sia per le gambe che per la testa. La qualità che si respira nell’abitacolo è sicuramente elevata: impostazione sportiva (postazione guida molto bassa), perfetta fattura degli inserti e ricercatezza del design rendono quest’auto unica nel suo genere.
Non impressiona particolarmente il baule, il quale può comunque ospitare circa 350 litri con tutti i sedili in uso mentre reclinando il divano posteriore si potrà sfruttare 1260 litri in totale.
Grintosa non solo nell’aspetto, su strada la CX-3 sfodera un comportamento vivace e divertente soprattutto nelle curve, dove un’elevata agilità e un’aderenza sempre perfetta permettono una guida davvero sportiva e apppagante. Il comfort comunque non manca affatto, infatti il motore non trasmette alcuna vibrazione all’abitacolo, rimanendo sempre silenzioso anche dopo i 3.5 mila giri.
Fonte: Quattroruote.it