Modelli Jeep nel corso della storia
Nel 1945, la Willys cominciò a produrre versioni civili come la CJ, ovvero Civilian Jeep usando il claim “Born for war, ready for peace” (nata per la guerra, pronta per la pace). L’intuizione geniale della Willys fu quella di trasformare un mezzo militare in un veicolo capace di svolgere mansioni prettamente rurali. Ciò fu particolarmente apprezzato nelle sterminate fattorie americane.
Nel 1950, avvenne il lancio della Jeep Dispatcher, un pratico mezzo per le consegne. Nel ’53, la società Kaiser rilevò la Willys, diventando poi nel ’63 Kaiser-Jeep, la quale produsse la Gladiator. La Kaiser-Jeep venne inglobata a sua volta nella American Motors Corporation (AMC) che, tra il 1970 e il 1987, produsse alcuni dei veicoli storici del marchio come la Jeep Cherokee (1974).
Nel 1986 avvenne l’ennesimo cambio di proprietà: la Chrysler comprò il marchio AMC, appropriandosi quindi anche del nome Jeep. Nello stesso anno vide la luce la Jeep Wrangler, la cui carrozzeria ricordava esplicitamente le forme dei primissimi mezzi militari marchiati Jeep.
Nel 2009, la storia stelle e strisce crea un perfetto connubio con quella tricolore: Fiat assorbì la Chrysler, formando il gruppo FCA.
Da allora, la Jeep ha conosciuto una nuova spinta mediatica grazie anche all’accordo con Juventus Football Club: dal 2012 fino al 2021, la Jeep sarà l’unico sponsor di maglia della squadra di Torino.
Tra le tante operazioni di marketing, una delle più originali è stata quella del 2011, anno in cui il marchio si legò al videogioco Call of Duty Black Ops, uno dei titoli di simulazione di guerra più venduti al mondo. I questa occasione la Jeep creò un’edizione speciale ad hoc della Jeep Wrangler JK, chiamata appunto “Call of Duty: Black Ops Edition”.
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